Piazza Costituzione
La Passeggiata Coperta fa parte del più grande complesso denominato Bastione di Saint Remy, simbolo della città con la sua grandiosa terrazza panoramica su Cagliari. Inaugurata nel 1902, diventò l’elegante salotto cittadino. Fu utilizzata anche in diverse esposizioni negli anni che precedono la Prima Guerra Mondiale e successivamente devastata dai bombardamenti della Seconda. Al suo interno, si può ammirare una porzione di mura pisane e spagnole, mentre la Galleria dello Sperone svela ulteriori segreti tra cui la cisterna romana e la base della cannoniera cinquecentesca fatta realizzare da Rocco Capellino.
Il Bastione di Saint Remy, situato nel quartiere di Castello, è un importante monumento situato in una posizione centralissima: si affaccia su Piazza Costituzione a pochi passi dalle popolari arterie dello shopping cittadino, la via Manno e la via Garibaldi. Dalla sua terrazza panoramica Umberto I si può contemplare una magnifica veduta di Cagliari dall’alto. La sua intitolazione è legata alla figura del barone di Saint Remy, primo viceré di Sardegna del periodo sabaudo. Fu realizzato tra il 1896 e il 1901 sotto l’amministrazione comunale di Ottone Bacaredda al fine di unire gli antichi bastioni dello Sperone e della Zecca realizzati dagli Spagnoli nel 1500, fungendo anche da punto di collegamento tra la roccaforte di Castello, la zona della Marina e il rione di Villanova.
Le dimensioni imponenti ed eleganti dell’arco e delle scalinate catturano l’attenzione dei visitatori i quali possono accedere alla parte interna del monumento costituita dalla Passeggiata Coperta e dalla Galleria dello Sperone. La Passeggiata Coperta, inaugurata nell’ottobre del 1902, diventò l’elegante salotto della città, capace di ospitare eventi, banchetti e ricevimenti e si impose come uno dei luoghi di ritrovo più amati dai cagliaritani. Nel corso del tempo, il monumento ebbe diverse destinazioni d’uso: fu un’infermeria durante la prima guerra mondiale, la sede delle scuole complementari dal 1921, ospitò il festival “Primavera Cagliaritana” e nel 1936 una mostra sull’autarchia. Dopo la seconda guerra mondiale accolse un ufficio del Ministero del Tesoro, successivamente diventò un alloggio per i senzatetto e nel 1949 fu vetrina d’eccezione per la prima Fiera Campionaria della Sardegna. Inoltre per un periodo ospitò il comando dei vigili urbani e la banda cittadina.
La Galleria dello Sperone è un percorso archeologico che consente di ammirare i resti delle fortificazioni difensive cittadine, dalle vecchie mura pisane ai bastioni spagnoli costruiti per proteggere il versante sud-est della fortezza di Castello. Il sovrano Carlo V incaricò l’architetto Rocco Cappellino di potenziare le architetture militari, con la creazione della sala della cannoniera e il rinforzo esterno del Bastione di Saint Remy. La Galleria presenta, inoltre, i resti di antiche cave, cisterne e una porzione di strada ribattezzata la via delle Forche, in quanto percorsa dai condannati a morte verso il patibolo. L’ambiente identificato come casamatta fu adibito a ergastolo per un breve periodo nel 1692 e poi nuovamente a partire dal 1755, quando si verificò un esubero dei detenuti nel carcere della Darsena. In seguito alla dismissione della prigione, la zona scoperta utilizzata come cortile per l’ora d’aria dei detenuti, tra il 1848 e il 1850 fu ricoperta con una volta a botte in mattoni e si ricavarono tre serbatoi per la raccolta dell’acqua piovana. Nel 1943, durante i tragici raid aerei della seconda guerra mondiale, i suoi cunicoli accolsero i cittadini in fuga. Sfortunatamente l’arco e la scalinata del Bastione di Saint Remy furono danneggiati dalle bombe e successivamente ricostruiti. Oggi questo monumento è una tappa imperdibile per i visitatori desiderosi di conoscere i diversi volti di Cagliari che rimandano a un lontano e a un più recente passato.
Dal 28 aprile al 30 settembre
LUNEDÌ - DOMENICA
dalle 10:00 alle 13:00
dalle 15:00 alle 19:00
La biglietteria chiude mezz’ora prima
Dal 1 ottobre al 27 aprile
LUNEDÌ - DOMENICA
dalle 10:00 alle 17:00
La biglietteria chiude mezz’ora prima